mercoledì 23 febbraio 2011

Nato

Tutto è cominciato perché i miei arrampicavano, avevo appena venti giorni ed ero già sotto alle “Paretine bianche”, una falesia dalle mie parti. Loro scalavano e io giocavo dentro alla mia culla; ogni tanto mio padre mi prendeva in braccio e ci dondolavamo tutti e due appesi alla corda. Lui dice che mi piaceva una cifra.
A casa nostra c’è un piccolo muro nel garage dove si può scalare con gli amici, così quando avevo due o tre anni ho incominciato ad arrampicare tra una dondolata e un tuffo sui materassoni. Quando faceva caldo si andava sempre in falesia invece.
Avevo otto anni quando ho partecipato alla mia prima gara, veramente è stata più una bella gita con gli amici di famiglia e anche la prima volta che sono stato ad Arco di Trento; così tra un gelato e l’altro e un su e giù per il centro storico ho gareggiato al Rock Junior dove mi sono divertito tantissimo e mi sono piazzato primo.
D’inverno ho sciato fino alla terza media con lo Sci Club Bussoleno; ma d’inverno c’erano anche tutte quelle belle garette amatoriali che i muri fanno per le feste di Natale e lì gareggiavo con mio padre e lo battevo sempre. Così parlando è saltato fuori che per i ragazzini c’era la Coppa Italia Giovanile e che io potevo partecipare.

Ho sempre fatto tutte le specialità ma in quel periodo la mia preferita era il boulder; i miei allora mi hanno portato a provare a fare una gara a Torino, di quelle Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta; avevo un paio di vecchie scarpe tutte consumate e mio padre mi ha detto per scherzo che se andavo sul podio mi avrebbe comperato un paio di quelle che sognavo; così sono arrivato secondo e dalla gara successiva avevo le mie belle scarpette nuove, e non ho più smesso di gareggiare.

Dalla Coppa Italia Giovanile sono passato alla Coppa Italia, sono stato convocato con la nazionale giovanile e con la nazionale ufficiale a partecipare alla Coppa Europa Giovanile, alla Coppa del Mondo, ai Mondiali Giovanili, ai Campionati Europei, al Rock Master e ho fatto piangere di gioia quei due vecchi climber dei miei genitori.