venerdì 29 aprile 2011

... Pasqua con chi vuoi



Questa volta abbiamo optato per St Léger du Ventoux.

Siamo partiti con la nostra casetta viaggiante e dopo un paio di crisi isteriche dei miei che come al solito si sono persi e dopo che ho tirato fuori il mio telefono e li ho tolti dai guai...

...Ci siamo infilati in piena notte in un parcheggio che i nostri amici ci avevano consigliato come ottima base; infatti c'era la fontanella e persino i tavoli da pic nic e un ristoro alla francese dove si potevano avere i must del posto: merguez, frites e orangina.

Al mattino del 22 ci siamo avviati speranzosi verso il fondo valle alla ricerca delle falesie; seguendo con aria indifferente quelli che erano appena partiti e macinando un bel 20 minuti di sentiero falsopiano ci troviamo all'imbocco della valletta falesiata.

WOW! MA QUESTO E' IL MIO PARADISO! GROTTE E CANNE!


E da lì son partiti quattro giorni a nastro; mia mamma si è arresa subito e non ha avuto neanche bisogno di aspettare che avessimo comprato la guida per capire che per lei non c'era niente di fattibile (l'unico 6a era infestato dalle vespe) :D; io e mio padre ci siamo invece lanciati a nastro su tutti i 7 possibili, e ce ne sono tanti!

Comprata la guida ho scoperto che ci sono anche una marea di 8 e ne ho provati un paio mentre facevo il mio volume. La guida è fondamentale per muoversi, anche perchè quasi in ogni settore cambia lo stile di arrampicata, ci sono vie corte e intense ma anche viaggioni di 35 metri, tacche, tasche, canne (le mie preferite), concrezioni, tondi, di tutto.

Conclusioni: se non ti perdi in 4 ore da Bussoleno ci arrivi; si può campeggiare a costo 0 con acqua fresca e cibo francese a volontà; la passeggiata mattutina per arrivare alle falesie scalda le gambe ma si può parcheggiare anche alla partenza dei sentieri; la sera si possono mettere i piedi a mollo nel fiume e anche fare il bagno...

insomma...

CI TORNO DI FISSO!

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